mercoledì 5 ottobre 2011

Bring me tea... Bring me coffee!

Appena arrivata in azienda, non ordinai la chiavetta per il caffè per una questione scaramantica.
Poi, una volta assicurata una mia presenza per un periodo abbastanza lungo, mi venne un mal di stomaco cronico e fui costretta a limitare i caffè giornalieri. Impiegai mesi per capire che questo era causato da un'intolleranza alla teina dovuta a un abuso di tè nero qualità breakfast.
Nel frattempo fui assunta, ma non feci la chiavetta perché mi ricordai della dipendenza da caffeina durante gli anni dell'università e alla fine due caffè al giorno sono una quantità più che ragionevole.

Poi mi scocciai di scroccare la chiavetta ai colleghi ogni qualvolta avessi voglia di prendere anche solo una bottiglia d'acqua.

Oggi, con un tasso di caffè che si aggira sui >4, mi aggiro per casa come una tossica della stazione Termini chiedendo ogni sera ai miei genitori: che ce l'hai una monetina?

4 commenti:

  1. io, che fino a poco tempo fa li odiavo, ora metto da parte tutti i 5 cent che mi passano sotto il naso perché "mi possono servire per il caffè". aiuto.

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  2. L'inutilità delle monete da 1 e 2 cent è sancita dalla loro inutilizzabilità per caricare la chiavetta del caffè.

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  3. Il caffè è una di quelle cose che mi fa battere forte il cuore... Meglio evitare. Il tuo essere emmeci rimarrà un mistero comunque.

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  4. Nei 3 mesi che ho lavorato da Ferragamo hanno tentato più e più volte di offrirmi un caffé, ma non c'è mai riuscito nessuno. :P

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